Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BOCCA.
Apri Voce completa

pag.206


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
BOCCA.
Definiz: Sost. femm. La parte della faccia dell'uomo, o del muso dell'animale, per la quale esce la voce e il fiato, e si prende il nutrimento.
Dal lat. bucca. −
Esempio: Dant. Inf. 33: La bocca sollevò dal fiero pasto Quel peccator.
Esempio: Petr. Rim. 1, 240: La bella bocca angelica, di perle Piena, e di rose, e di dolci parole.
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 134: Un tratto nella tempia un gnen'accocca, Che gli facea il cervello uscir per bocca.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 34: Ad ogni sterpo che passando tocca, Esser si crede all'empia fera in bocca.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 267: Sotto al naso è posta la bocca.
Esempio: Mont. Poes. 2, 208: Cavernosa stanza Di rancie zanne, la livida bocca Pestifera mefite intorno scocca.
Definiz: § I. Talora prendesi semplicemente per La parte esterna della bocca, ossia Le labbra. −
Esempio: Dant. Inf. 5: Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante.
Esempio: Guar. Past. Fid. 3, 3: Bocca baciata a forza, Se il bacio sputa, ogni vergogna ammorza.
Definiz: § II. Talora si piglia per Il sentimento del gusto, perchè nel palato e nella lingua, parti della bocca, risiede. −
Esempio: Bocc. Decam. 1, 229: Più piacevole alla bocca è il capo di quello [del porro].
Esempio: Cellin. Vit. 484: Imperò e' mi venne mangiato dua bocconcini di quella salsa, per esser così buona alla bocca.
Definiz: § III. Bocca dicesi anche per Persona, considerata rispetto al consumo che fa degli alimenti. −
Esempio: Vill. G. 758: Istimavasi avere in Firenze da 90mila bocche tra uomini e femmine e fanciulli.
Esempio: Med. Aridos. 1, 1: Bisogna considerare molto bene a questi tempi mettersi una bocca vantaggio in casa.
Esempio: Bard. G. Grand. Rom. 33: Si consumava il giorno centosessantaquattromila trecento ottantatre modj [di grano], che potean nutrire un milione e mezzo di bocche.
Esempio: Legg. Sal. 94: Sarà loro assegnata proporzionata e correspettiva [la quantità del sale] al numero delle bocche.
Definiz: § IV. Bocca disutile o inutile, dicesi di persona che non rende nessuna utilità, ed è buona soltanto a consumare. E più specialmente dicesi di quelle che in una città assediata non possono prestar servigio, come i vecchi, i ragazzi, le donne. −
Esempio: Varch. Stor. 2, 313: Nel medesimo Consiglio s'era proposto più volte, ma non mai risoluto, se si dovessero.... cavar di Firenze le bocche disutili.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 102: Onde io, per non esser cacciato per bocca disutile affatto, ho con mio grandissimo stento abbozzato la seguente cilecca di sonettaccio (qui figuratam.).
Definiz: § V. Bocca pari, dicesi di Chi parla con ricercatezza, o con affettazione. −
Esempio: Bellin. Bucch. 71: Poi presi per andare un po' più in posto Il coturno, direbbe un bocca pari.
Definiz: § VI. Bocca trovasi per Maniera di parlare. −
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 488: Io potevo star fitto. Il diritto parlare è io poteva; ma qui parla uno staffiere, che si conforma alla bocca del popolo.
Definiz: § VII. Bocca, per similit. dicesi dell'Apertura di molte cose, come di vaso, pozzo, sacco, mantice, e simili. −
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 4: La qual pietra levando dalla bocca della spelonca,.... entrando dentro trovò grande e spazioso luogo.
Esempio: E Cavalc. Frutt. Ling. 362: Per la bocca del forno fu veduta uscire da molti una colomba bella e bianca, e volare al cielo.
Esempio: Vill. G. 114: Ordinò trombe grandissime; ma poi si dice che, per gufi che nelle bocche di quelle trombe fecero nido, si stopparo.
Esempio: Cellin. Vit. 429: Subito feci aprire le bocche della mia forma, e nel medesimo tempo feci dare alle due spine.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 363: Quanto più si allontanerà l'occhio dalla bocca del pozzo, minor parti del cielo si scoprirà.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 168: E a farne il saggio in una [botte], ne tolse non senza qualche fatica il cocchiume d'in su la bocca.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 10: Vedesi quivi un'ampia voragine, che nella sommità della bocca ha un circuito di tre miglia.
Definiz: § VIII. Bocche, in plur., si usò anche per una Specie di Tassa particolare, chiamata altrimenti Testatico. −
Esempio: Ammir. Stor. 3, 108: La quale [decima], annullando le bocche e ogni altro peso, arrivò a quarantadue mila fiorini.
Definiz: § IX. Bocca di strada, di porto, di piazza, e simili, dicesi per l'Entrata, l'Imboccatura di quelli. −
Esempio: Vill. G. 29: Fu alla battaglia delle navi alla bocca del porto di Brandizio.
Esempio: E Vill. G. 820: Presono le bocche delle vie che menano in su la piazza.
Esempio: Stor. Pistol. 253: Stavano con le balestre a tutte le bocche della piazza.
Esempio: Bern. Orl. 14, 19: Già son le bocche delle strade prese.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 57: Ridusse in maravigliosa grandezza la chiesa, già nella bocca del porto di Lisbona.
Esempio: Salvin. Odiss. 460: Del cortile Le belle porte, e la difficil bocca Del vicolo.
Definiz: § X. Bocca di fiume, canale e simili, dicesi la Foce, lo Sbocco, l'Imboccatura di essi. −
Esempio: Dat. L. Sfer. 4, 29: Or entra nello stretto di Turchìa, Ch'è circa sette miglia largo in bocca.
Esempio: E Dat. L. Sfer. 4, 31: Quest'altra bocca ha di largo due miglia, E venti ad Aquilon dura il canale.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 276: Ripassando Arno, quasi a bocca d'Elsa, confina con quel di Lucca.
Esempio: Baldell. F. Filostr. 541: Egli aveva in Acarnania un campicello lungo le bocche del fiume Acheloo.
Definiz: § XI. Bocca di fogna. −
V. Fogna.
Definiz: § XII. Bocca dello stomaco dicesi la Parte superiore di esso, chiamata anche Forcella dello stomaco. −
Esempio: Benciv. Mes. 218 t.: Le infirmitadi, che sono vicine alla bocca dello stomaco,.... sono vicine al mandare offesa al cuore.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 236: Confortano le membra, e spezialmente la bocca dello stomaco.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 242: De' suo' frutti cotti con albume d'uovo si faccia impiastro intorno alla bocca dello stomaco, contra 'l vomito.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 448: E trassegli nel petto Un calcio che 'l mandò in terra di netto; Perchè lo colse nella bocca a punto Del stomaco, sì che pur tramortito Rimase.
Definiz: § XIII. Bocca di una ferita, di una piaga e simili, vale l'Apertura di essa. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 367: Se la sua polvere [della serpentaria] si confetta col sapone e si pone sopra la fistola, allarga la sua bocca tanto, che l'osso rotto o fracido se ne può cavare.
Definiz: § XIV. Bocca da fuoco o di fuoco, dicesi di qualunque pezzo d'arme da fuoco; ma più specialmente del cannone. −
Esempio: Lipp. Malm. 1, 71: Andonne, e guidò seco a quell'impresa Cent'uomin colle lor bocche di fuoco.
Esempio: Not. Malm. 1, 111: Bocche di fuoco, intendiamo ogni arme da fuoco atta a portarsi addosso, come moschetti, archibusi, pistole e simili.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 192: Ma alla prima scarica delle bocche di fuoco s'accorsero della strage dei suoi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 140: Perdettero gl'imperiali.... circa ventimila soldati con sessanta bocche da fuoco e ventiquattro bandiere.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 79: Senti il nitrir de' fervidi cavalli, Il tumulto de' campi,.... E le cento tuonar bocche di fuoco.
Definiz: § XV. Bocca d'artiglieria, trovasi per quello che più comunemente dicesi Pezzo d'artiglieria, ossia Cannone. −
Esempio: Guicciard. Stor. 2, 301: Lasciate in preda agl'inimici tre bocche d'artiglierie, si ritirò a Imola.
Esempio: Varch. Stor. 1, 225: Dovesse trasferirsi infin là egli in persona, conducendovi alcune bocche d'artiglieria.
Definiz: § XVI. Bocca del martello, dicesi la Parte piana del martello, opposta all'altra chiamata Penna. −
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 85: E quando ciò si vegga essere in pronto, commettasi a un pratico garzone, che la percuota colla bocca del martello a diritto di quel punto.
Esempio: E Cellin. Pros. Oref. 86: Dipoi con diverse ancudini, appropriate alla detta forma del vaso, quando colla bocca, quando colla penna del martello, e quando a vuoto, cotanto si batte, che pigli interamente la forma di tutto il vaso.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 90, 2: Martellina,.... sorta di martello d'acciaio, che da una parte ha la bocca, cioè il piano da picchiare, e dall'altra ec.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 91, 1: Le sue parti [del martello] son tre: l'occhio,.... la bocca, che è una delle parti con la quale si batte per piano, e la penna.
Definiz: § XVII. Bocca di dama, dicesi una Specie di pasta delicatissima, fatta di mandorle pestate, zucchero e torli d'uovo. −
Esempio: Manett. Mem. Frum. 125: La bocca di dama è una specie di pasta delicatissima e molto dolce, nella quale non entra farina, ma tutta la sostanza o polpa è di mandorle, zucchero e torli di uova.
Definiz: § XVIII. Bocca di leone, è il nome volgare di quel fiorellino salvatico che dai Botanici è chiamato Antirrhinum majus, e che anche dicesi Capo di cane o Violacciocco salvatico. Nasce nei muri, dove fiorisce nell'estate con fiori rossicci di bizzarra figura, che premuti dalle parti, si aprono con due labbri, onde il nome di Bocca di leone. −
Esempio: Cellin. Vit. 65: Parte se ne trova naturalmente nei fiori salvatici, come è quelle che si chiamano bocche di lione.
Definiz: § XIX. Bocca mia dolce, modo di dire amoroso, come Amor mio, Cuor mio ec. −
Esempio: Bocc. Decam. 6, 254: Bocca mia dolce, tu prenderai un buon bastone.
Definiz: § XX. A bocca, posto avverbialmente coi verbi Dire a bocca, Conferire a bocca, e simili, vale lo stesso che A voce, Verbalmente, In persona. −
Esempio: Vill. G. 821: Il Vescovo con certi buoni cittadini grandi e popolani feciono richiedere a bocca tutta buona gente, e sonare la campana della Podestà.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 33: Ella gli avea giurato e a bocca e in scritto, Che mai non saria ad altri ch'a lui sposa.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 58: A Vostra Signoria mi raccomando, E mi riserbo a bocca a dirvi il resto.
Esempio: Cellin. Pros. 272: Molto meglio saprei dir le ragioni di tanta valorosa arte a bocca, che a scriverle.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 131: La quale gli conferirò a bocca, o non potendo, per lettera.
Esempio: Tass. Lett. 1, 95: Ma di tutte queste cose, a bocca più comodamente.
Definiz: § XXI. A bocca, col verbo Empire a bocca e simili, vale Fino alla bocca, Fino agli orli del vaso.
Definiz: § XXII. A bocca, coi verbi Mettere a bocca, Porre a bocca, Avere a bocca, Tenere a bocca e simili, vale Porre ec. presso alla bocca, accosto alla bocca; e detto più specialmente di strumenti da fiato, vale Imboccargli o Avergli imboccati. −
Esempio: Bocc. Decam. 8, 367: Scoperchiatala, se la mise a bocca [la coppa], e vide l'anello.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 48: Quel Serican si pone il corno a bocca, Rimbomba il fosso e la fortezza in cima.
Esempio: Bern. Orl. 57, 11: E com'io dissi, avendo a bocca il corno, Cortesissimamente domandava.... S'alcun romper con lui due lance vuole.
Definiz: § XXIII. A bocca a bocca, e meglio Bocca a bocca, vale In guisa che una bocca combaci con l'altra. −
Esempio: Armann. Fiorit. 82: Lo quale [Messenzio] si è uomo iro e superbo e micidiale, e tanto crudele, che faceva sotterrare lo vivo con lo morto a bocca a bocca.
Definiz: § XXIV. A bocca a bocca, e talvolta anche Bocca a bocca, parlandosi del Conferire, vale figuratam. A faccia a faccia, A stretto colloquio, o come volgarmente dicesi, A quattr'occhi. −
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 52: S'alcuno di voi è profeta del Signore, apparirogli in visione, e parlerogli per segno; ma al mio servo Moisè, il quale in tutta la mia casa è fedelissimo, parlerò bocca a bocca.
Esempio: Fior. Virt. 25: Perciocchè Dio parlava spesse fiate con Moisè a bocca a bocca, Maria e Aronne suoi fratelli per invidia cominciarono a mormorare.
Definiz: § XXV. A bocca aperta, coi verbi Restare a bocca aperta o Rimanerea bocca aperta, vale Restare sbalordito, colpito da maraviglia, senza parole. −
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 21: Sì disse il cane da persona esperta, E l'asino rimase a bocca aperta.
Definiz: § XXVI. A bocca aperta, posto col verbo Stare a bocca aperta, nei modi Stare a sentirea bocca aperta, a stare a guardare a bocca aperta e simili, vale Attentamente. −
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 68: Vi staremo tutti intorno a bocca aperta a sentirvi ragionare.
Esempio: Varch. Boez. 66: Tanta avea di quei versi dolcezza sentito, che ingordo di udire e pieno di stupore stava con gli orecchi tesi e a bocca aperta per ascoltarla.
Esempio: Fag. Rim. 1, 206: Io vi stava a sentire a bocca aperta.
Definiz: § XXVII. E posto parimente col verbo Stare, vale anche Con gran desiderio, Con gran bramosia. −
Esempio: Varch. Sen. Benef. 99: Così costui sta a bocca aperta aspettando che l'amico muoia.
Definiz: § XXVIII. A bocca asciutta, posto avverbialmente, vale Senza mangiare. −
Esempio: Bern. Orl. 38, 35: Questa fia pe' poveretti Soldati miei che sono a Montalbano, Che credo a bocca asciutta ognun m'aspetti.
Definiz: § XXIX. E col verbo Rimanere a bocca asciutta, vale figuratam. Non ottenere l'intento, Non ottener nulla.
Definiz: § XXX. A bocca baciata, posto avverbialmente, vale Senza difficoltà: modo del parlar familiare. −
Esempio: Grazz. Comm. 227: Ch'egli abbia sì poco cervello.... a voler tor per moglie... una fanciulla ch'abbia cinquecento ducati solamente di dote, potendone avere, a bocca baciata, tremila.
Esempio: Cecch. Dot. 2, 4: I' starei fresco, poter aver tremila ducati a bocca baciata, e acconsentire che tu togliessi moglie con uno inchino!
Definiz: § XXXI. A bocca chiusa, posto avverbialm., vale Senza parlare; ed anche Senza sapere che rispondere. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 30: Nè tempo avendo a pensar altra scusa, E conoscendo ben che 'l ver gli disse, Restò senza risposta a bocca chiusa.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 113: Quando vide la vecchia di Marfisa, Non si potè tenere a bocca chiusa Di non la motteggiar con beffe e risa.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 57: L'Accademia basisce, e voi contento Ne state a bocca chiusa ed a man vote.
Definiz: § XXXII. A bocca dolce, posto avverbialm., vale Con buona speranza; e col verbo Tenere a bocca dolce o Mantenere a bocca dolce, vale Tenere a bada con vane promesse, Lusingare. −
Esempio: Sassett. Lett. 210: Tornai quì il sabato del carnovale a bocca dolce, come si dice, avendo sentito fino in Sevilla, che il negozio tra i contrattatori e 'l re restava accomodato.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 3, 5: Ella sa tanto bene quest'arte, che mantien tutti a bocca dolce col far credere a ognuno quand'è a solo, ch'egli è il vero suo diletto.
Definiz: § XXXIII. A bocca e borsa, parlandosi di un desinare, di una cena o simili, vale Con pagare ciascuno il suo scotto, che anche dicesi A lira e soldo.
Definiz: § XXXIV. A mezza bocca, posto avverbialm. coi verbi Dire a mezza bocca, Parlare a mezza bocca, Aprirsi a mezza bocca e simili, vale Con parole poco espresse, Con riserbo, Senza dire intero il suo sentimento. −
Esempio: Panciat. Scritt. var. 252: M'ha parlato di lei non a mezza bocca, come suol fare, ma certo con encomj singolarissimi.
Esempio: Segner. Op. 4, 636: A questo pentimento, spiegato anche a mezza bocca, subito si risponde: su, così fate.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 209: La vostra volontà parla, ma parla così a mezza bocca e tra i denti.
Esempio: Magal. Lett. scient. 260: Il secondo è stato l'aprirmene così a mezza bocca con due o tre amici, con metter loro sopra di ciò un altissimo segreto.
Definiz: § XXXV. A bocca piena, ed anche A piena bocca, riferito a discorso, vale Con tutta forza e abbondanza di dire, A tutta voce. −
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 173: Anche l'Ecclesiastico dice: con tutto cuore e a piena bocca lodate e benedicete lo nome del Signore.
Esempio: Segner. Pred. 590: Bisognava non mettermi in questo uficio, se non volevate ch'io predicassi a bocca piena le vostre misericordie.
Esempio: E Segner. Op. 4, 448: Quindi è che i santi a bocca piena l'appellano [la Vergine] ora degno abitacolo dell'Altissimo, ora ec.
Esempio: Paolett. Op. agr. 1, 42: Non mancarono però molti nel tempo medesimo di condannare ed a piena bocca lacerare indegnamente e me ed i miei scritti.
Definiz: § XXXVI. A bocca rotta, coi verbi Andare a bocca rotta, Restare a bocca rotta e simili, vale lo stesso che A capo rotto, A testa rotta, che usansi più comunemente. −
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 287: Se la nostra scrittura pareva così oscura al Sarzi, doveva prima che censurarla, farsela dichiarare, e non mettersi a contraddire quello che ei non intendeva, con pericolo di restarne a bocca rotta.
Definiz: § XXXVII. A bocca stretta, posto avverbialm. col verbo Favellare a bocca stretta e simili, vale Con riserva, Con rispetto, Timidamente.
Definiz: § XXXVIII. A una bocca, e anche Con una bocca e Per una Bocca, lo stesso che A una voce, Unanimemente, Concordemente. −
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 87: Da tutti udì per una bocca quel che era.
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 219: Ma quelle quasi con una bocca gli risposono lacrimando.
Esempio: Machiav. Comm. 229: Ciascuno per una bocca mi diceva ogni bene, e lodava la mia buona fortuna.
Esempio: Gell. Sport. 4, 6: Io ho riscontro di molti amici miei, e tutti mi dicono per una bocca che io ho fatto così bene.
Esempio: Salvin. Casaub. 79: Quel che tutt'i galantuomini a una bocca confessano per virtù insieme e per erudizione ammirabile.
Definiz: § XXXIX. Con la bocca piccina o piccola, posto coi verbi Parlare con la bocca piccina o piccola, Favellare con la bocca piccina o piccola e simili, vale Cautamente, Con rispetto, Timidamente; lo stesso che A bocca stretta, ch'è più in uso. −
Esempio: Albizz. R. Commiss. 97 t.: Egli era tempo da parlare colla bocca piccola; ed anche s'ebbe tema per quelli tali non fusse scusa da esser ritenuti.
Esempio: Varch. Ercol. 123: Favellare colla bocca piccina è favellare cautamente e con rispetto, e andare come si dice co' calzari del piombo.
Esempio: Mei G. Lett. IV, 2, 159: Quel notaro.... aveva anche egli, oltre la buona volontà, paura di quella medesima legge rigorosa, della quale non aveva punto di paura chi la fece; e però il prefato notaio parlava colla bocca piccina.
Definiz: § XL. Di bocca, posto avverbialmente, vale lo stesso che A bocca, A voce; ma è modo poco usato. −
Esempio: Cecch. Masch. 4, 1: I' vo' parlar di bocca Alla padrona.
Esempio: Sassett. Lett. 409: Può essere argomento di quanto si possa dare fede a chi di bocca nelle parti nostre dà relazione delle cose d'India.
Definiz: § XLI. Di bocca d'alcuno, posto avverbialmente col verbo Sapere di bocca d'alcuno o simili, vale Da lui, Per mezzo di lui. −
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 99: Ognun ne dice la sua fantasia, Chi la lettera ha vista, e chi di bocca L'ha d'un grand'uomo stato in Barberia.
Definiz: § XLII. Di bocca in bocca, coi verbi Andare di bocca in bocca, Passare di bocca in bocca, e simili, riferito a discorsi, notizie, novelle od altro, vale Da persona a persona. −
Esempio: Bemb. Asol. 81: Pervenne la novella di bocca in bocca a gli orecchi della reina.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 358: S'incominciò a vociferar per Roma, che Claudio faceva fare i quadri a lui: cosa che di bocca in bocca passando, si condusse finalmente all'orecchio del giovane.
Definiz: § XLIII. Per bocca di alcuno, posto avverbialmente coi verbi Dire per bocca di alcuno, Sapere per bocca di alcuno e simili, vale Col mezzo di esso, Mediante lui. −
Esempio: Vill. G. 672: Disse [Dio] per la bocca di Cristo nel suo Vangelio: vigilate ec.
Esempio: S. Gir. Grad. 31: Nostro Signore disse per bocca di Zechiel profeta: che l'anima, che arà peccato, morrà.
Esempio: Bemb. Lett. 1, 9: Grazia così benignamente fattami del brieve supplicatole da me per le altre mie lettere e per bocca di messer Vettor Soranzo.
Definiz: § XLIV. Per bocca d'alcuno, vale anche Secondo che quegli dice, afferma o simili. −
Esempio: Panciat. Scritt. var. 163: Quale, per bocca di S. Filippo Neri, si trova in Paradiso.
Esempio: E Panciat. Scritt. var. 256: Non m'impegno però a sostenere, che queste notizie, che io descrivo, siano raccontate per filo e per segno, perchè io parlo per bocca d'un prelato, il quale ne suole sballare delle spietate.
Definiz: § XLV. Andare in bocca a uno o di uno, dicesi di cosa che cada con facilità nelle mani e in potere altrui. −
Esempio: Bocc. Decam. 3, 172: Quando io gli dissi [al frate] l'amore il quale io a costui portava,.... mi fece un romore in capo che ancor mi spaventa, dicendomi, se io non me ne rimanessi, io n'andrei in bocca del diavolo nel profondo del ninferno.
Esempio: Dav. Tac. 2, 91: E dietro assicurar l'Acaia e l'Asia disarmate, che, non si guardando, andrieno in bocca a Vitellio.
Definiz: XLVI. Andare in bocca, per bocca, per le bocche o correre in bocca, per bocca, e per le bocche più comunemente per le bocche, dicesi di cosa o persona, di cui si parli molto, ma per lo più in mal senso. −
Esempio: Pulc. L. Morg. 28, 42: Io non vo' ragionar più della fede, Ch'io me ne vo poi in bocca a questi frati, Dove vanno anche spesso le lamprede, E certi scioperon pinzocherati Rapportano: il tal disse, il tal non crede.
Esempio: Bemb. Lett. 2, 25: Favole assai sempre qui vanno per bocca, ma non sono da scrivere.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 173: Non è da tacere in questo luogo la tradizione d'un fatto di Michelagnolo, secondo che corre per le bocche degli uomini.
Esempio: Baldin. Vegl. 3: Il dare poi fuori al pubblico i parti dei proprj studj, [e' pare] sia nè più nè meno un volere andare per le bocche di ogni persona.
Definiz: § XLVII. Aprir la bocca. −
V. Aprire § 48, 49, 50.
Definiz: § XLVIII. Avere in bocca un detto, una cosa, una persona, cogli avverbj Sempre, Spesso, e simili, vale Ripeterlo, Parlarne sempre, spesso, ec. −
Esempio: Cas. Pros. 2, 25: Errano parimenti coloro, che altro non hanno in bocca giammai, che i loro bambini, e la donna e la balia loro.
Esempio: Ambr. Furt. 2, 7: La fanciulla lo vedrà ella, la quale se ne ricorda e sempre l'ha in bocca.
Esempio: Salv. Dial. Amic. 31: Chi è quegli che avvenutosi pure una sola volta in quella bella e maravigliosa lettura di Gisippo e di Tito, non abbia poi sempre e ad ogni ora in bocca questi nomi celebratissimi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 84: Il marescial di Turena aveva spesso in bocca questa risposta, come quegli che intendendo più degli altri le zare del mestiero, vi riconosceva un fondo di ragione.
Definiz: § IL. Aver la bocca cucita, vale Serbare il silenzio, Mantenere il segreto. −
Esempio: Nell. Iac. Faccend. 2, 4: Non dico questo, e averebbe anche il torto a non se ne fidare, perchè in certi affari io ho la bocca cucita.
Definiz: § L. Aver la bocca per terra. −
V. Terra.
Definiz: § LI. Aver la bocca sulla bara. −
V. Bara § III.
Definiz: § LII. Battere altrui una cosa nella bocca, dicesi familiarmente del proferirgliela con insistenza e a buoni patti.
Definiz: § LIII. Cavare di bocca colle tanaglie una cosa, Levare di bocca colle tanaglie una cosa, Strappare di bocca colle tanaglie una cosa, e anche semplicemente Cavar di bocca, una cosa, vale Indurre altrui con isforzo o con arte a dire una cosa. −
Esempio: Bocc. Filostr. 2, 63: E con nuova arte e con diverso ingegno Di bocca quel che avesse gli cavai.
Esempio: Salv. Granch. 2, 5: Io non ho ancor.... potuto Cavarti pur di bocca una parola Con le tanaglie.
Esempio: Rucell. Or. Dial. Sagg. 116: Tolse di speranza quel re temerario, che voleva trargli di bocca i consigli più intimi del Senato romano.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 19: Di bocca vi saprò cavare La verità, vi applico alla tortura.
Definiz: § LIV. Chiudere la bocca ad uno, Serrare la bocca ad uno, Turare la bocca ad uno ed anche Cucire la bocca ad uno, vale Far tacere alcuno, Ridurlo a non saper quel che rispondere, ed anche Impedirgli di dire una cosa. −
Esempio: Albizz. R. Commiss. 47 t.: Il papa rispuose a' detti ambasciatori, che gli stadichi si rimettevano liberi nelle mani del nipote, e che con questo turò loro la bocca.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 70: Arrogante dovere esser colui che nell'opera del favellare volesse quasi legar le mani o più tosto cucir la bocca al popolo.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 452: Può con poche parole chiuder la bocca a chi volesse esser in questo l'avversario.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 147: Mi pareva che fussi necessario per serrare una volta la bocca ai maligni.
Esempio: Targ. Viagg. 12, 84: Per chiuder la bocca ad alcuni, i quali spargevano che ella per tempo alcuno non era stata tenuta in concetto.
Definiz: § LV. Empirsi la bocca di checchessia, vale figuratam. Parlarne senza ritegno.
Definiz: § LVI. Essere in bocca, Esser portato, e simili, in bocca o per bocca, dicesi di cosa o di persona di cui si parli frequentemente e da molti, e per lo più in male. −
Esempio: Bocc. Fiamm. 121: Io sono tal divenuta, che quasi come favola del popolo sono portata in bocca.
Esempio: E Bocc. Filoc. 446: Egli si sente per lo sconcio vizio nelle bocche.... esser portato.
Esempio: Varch. Invid. 46: Niuno può fuggire per via niuna di non essere in bocca degli aschiosi.
Definiz: § LVII. Essere in bocca di alcuno o ad alcuno, riferito a voci, locuzioni e simili, vale Essere usato, citato di frequente. −
Esempio: Varch. Ercol. 136: Il verbo che usò Dante quando disse: io non ti bugio, è ancora in bocca di alcuni, i quali dicono: io non ti buso, cioè dico bugìe.
Definiz: § LVIII. Essere in bocca alla morte ed anche Essere colla morte alla bocca o in bocca, o Stare colla morte alla bocca o in bocca, vale Essere in grandissimo pericolo di morire. −
Esempio: Bern. Orl. 35, 47: Se non che fu da' suoi tosto aiutato, E portato di Monaco a la Rocca, Come si dice colla morte in bocca.
Esempio: Dav. Scism. 367: Tanto meno ora, decrepito, in carcere, in bocca alla morte.
Esempio: Magal. Mend. abol. trad. 82: Quantunque si dica, che.... resti proibito il far la limosina a un mendicante di strade, non può mai cader in pensiero a nessuno che s'intenda d'un che stia con la morte alla bocca.
Definiz: § LIX. Esser di buona o di mala bocca, dicesi di chi è di buon pasto, di buono appetito e mangia di tutto, ovvero di chi è di poco pasto e poco mangia.
Definiz: § LX. Esser largo di bocca, dicesi di chi parla senza rispetto o timore alcuno, ed anche di chi trascorre nel parlare o in dir checchessia. −
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 11: Ancorchè quella nazione [la spagnola], come ben costumata, sia nel dar titoli anzi che no un po' troppo larga di bocca.
Definiz: § LXI. Far la bocca stretta, vale Parlare con ritegno, con esitazione. −
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 109: La ragione, la verità, mi hanno fatto pigliar tant'animo, che io non fo più la bocca stretta a dirla come l'intendo.
Definiz: § LXII. Far la bocca a un cibo o ad una bevanda, vale Assuefarvisi. −
Esempio: Panciat. Scritt. var. 93: Ed interrogandolo un altro, s'egli aveva fatta la bocca a quel vino,.... rispose ec.
Definiz: § LXIII. Far bocca da ridere, vale Atteggiar la bocca al sorriso. −
Esempio: Bocc. Decam. 6, 179: La donna fece bocca da ridere, e disse: ohimè trista! voi siete mio compare, come si farebbe questo?
Esempio: Grazz. Pros. 47: La Mea fece bocca da ridere, e disse: io ti ho inteso.
Definiz: § LXIV. Dicesi anche giocosamente e familiarmente delle scarpe, quando sono rotte o sdrucite. −
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: E mentre ch'io mi sento il cuor dividere, Fanno le scarpe mie bocca da ridere.
Definiz: § LXV. Far bocche o la bocca fino agli orecchi, vale Ridere sgangheratamente, Smascellarsi dalle risa. −
Esempio: Fag. Comm. 3, 159: Ma v'è quella fantoccia di Frasia, che sentendo questa mia disgrazia, se la riderebbe, e farebbe bocche fino agli orecchi.
Definiz: § LXVI. Far le bocche, lo stesso che Far le boccacce. −
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 5, 8: Vedeste voi, compagni, Che bel menar di gambe, E come rivoltandosi Indietro, ci facevan le castagne Coccandoci, e le bocche?
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 396: Far le bocche, è deridere uno, scontorcendo deformemente la bocca, o cavando fuori mostruosamente la lingua.
Definiz: § LXVII. Far tanto di bocca, vale Restare attonito, Esser colpito di maraviglia. −
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 276: Qual è il caporaluccio, il soldatino, che non faccia tanto di bocca in udire, che seicento mila uomini fossero potuti attraversare un sì gran tratto di mare in quelle sei ore?
Definiz: § LXVIII. Lasciarsi uscire di bocca una cosa, lasciarsi andare di bocca una cosa, lasciarsi scappare di bocca una cosa, vale Dirla, Palesarla, e per lo più inconsideratamente. −
Esempio: Stef. March. Istor. 9, 4: Salvestro.... lasciossi uscire di bocca: noi l'acconceremo quando sarò proposto.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 24: Ho sentito un gran dispiacere, che quell'amico si sia lasciato uscir di bocca la pratica del negozio.
Definiz: § LXIX. Lavarsi la bocca di uno, vale Sparlarne, Dirne un gran male.
Definiz: § LXX. Levare di bocca la parola ad uno o Toglier di bocca la parola ad uno, vale Incontrarsi con lui in un pensiero, e Prevenirlo nell'esprimerlo. −
Esempio: Varch. Ercol. 104: Quando alcuno aveva in animo, e poco meno che aperte le labbra per dover dire alcuna cosa, e un altro la dice prima di lui, cotale atto si chiama.... torre di bocca, il che i Latini dicevano antevertere.
Esempio: Bracc. R. Dial. 17: Quell'abatucolo scrignuto, che pare un attillato scimmiotto, è appunto ser Cachero. B. Vo' me l'avete levato di bocca, perch'i' voleva dire ancor io ch'e' fosse desso.
Definiz: § LXXI. Levare la parola o le parole di bocca ad uno o Togliere la parola o le parole di bocca ad uno, vale anche Interromperlo nel parlare. −
Esempio: Rucell. Or. Dial. 7, 6, 46: Scusatemi s'io vi levo le parole di bocca, ma e' mi sovviene di dire ec.
Esempio: Baldin. Vegl. 4: Voi mi toglieste la parola di bocca, scusatemi se io 'l dico; io voleva soggiugnere, che ec.
Definiz: § LXXII. Levarsi di bocca il pane, una vivanda o Torsi di bocca il pane, una vivanda o simili, vale Privarsene, per farne benefizio ad altri. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 10: Ma a dire il vero, esso v'avea la gola, Che vivanda era troppo delicata, E riputato avria cortesia sciocca, Per darla altrui, levarsela di bocca (qui figuratam.).
Definiz: § LXXIII. Si dice anco di due o più persone, che facciano a levarsi l'un l'altro un lavoro, un guadagno.
Definiz: § LXXIV. Menare per bocca alcuno, o Portare per bocca alcuno, vale Sparlarne, Dirne male. −
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 238: Incontanente che Erode udì queste parole, rallegrossi forte,.... e disse: Oggimai potremo noi mettere mano in quest'uomo, che ci ha cotanto menato per bocca.
Esempio: Car. Apol. 199: Or donde cavate voi le sentenze che voi date.... de le cose del Caro? donde quelle del Flaminio? donde quelle del Bembo, e di tanti altri e tali, che vi menate così sprezzatamente per bocca?
Definiz: § LXXV. Mettere bocca o la bocca, in una cosa e a una cosa o Por bocca, o la bocca, in una cosa, e anche a una cosa, vale Entrare o Intromettersi a favellarne. −
Esempio: Cas. Pros. 3, 191: Ma questa è ben una di quelle volte, che io non ho a che por bocca.
Esempio: Ambr. Cofan. 4, 1: Senza esserli detto, si mescola In cose, nelle quali non are' a mettere Bocca.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 455: Volentieri mette bocca in tutto.
Esempio: Buonarr. Fier. 2 Introd.: S'una fanciulla è poco sana o sciocca, S'un giovane è scorretto e scapigliato, Io subito l'accoppio S'io vi pongo la bocca, S'io v'ispiro 'l mio fiato.
Esempio: Red. Lett. 3, 176: Iddio.... vede ancora il fine sincerissimo, col quale mi son mosso a metter la bocca in questo fatto.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 33: Messe la bocca allor l'amico Ciapo, E disse ec.
Definiz: § LXXVI. Mettere la bocca in cielo o Porre la bocca in cielo, vale Parlare di quelle cose, che per la loro grandezza eccedono l'umana cognizione, e anche di ogni cosa difficilissima. −
Esempio: Mart. V. Lett. 62: Ecco, per ubidire, ho posta la bocca in cielo.
Definiz: § LXXVII. Mettere la bocca in tutto o per tutto, Por la bocca in tutto o per tutto, vale Entrare a parlare inopportunamente di tutto. −
Esempio: Salvin. Casaub. 144: Ma l'ardente ed odiosa Cicalatrice, che vuol porre in tutto La bocca, è tutta fuoco e tutta spirito.
Definiz: § LXXVIII. Mettere in bocca di uno o ad uno, un motto, una sentenza, e simili, vale Attribuirglielo. −
Esempio: Red. Insett. 84: Ma questo trovato.... fu da Ovidio messo in bocca di Pittagora.
Definiz: § LXXIX. E detto di risposta, ragione, e simili, vale Suggerire. −
Esempio: Bonc. Serm. 35: Ci mise in bocca [Gesù Cristo] una viva ragione, mediante la quale noi possiamo abbattere la istigazione della superbia.
Esempio: Magal. Lett. At. 137: Dice tutto quello che gli mette in bocca, non la ragione, ma la paura.
Definiz: § LXXX. Nettarsi la bocca, figuratam. vale Lasciare il pensiero di alcuna cosa, per impossibilità di conseguirla; e dicesi altrui per ischerno. −
Esempio: Fag. Comm. 2, 234: Nanni si può nettar la bocca, e dir buon prò ci faccia.
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 2, 3: Oh! non occorre più pensarci alla Lisabella; per me gli è spiovuto affatto, e me ne posso nettar la bocca con do' pezzuole.
Definiz: § LXXXI. Pendere dalla bocca di uno. −
V. Pendere.
Definiz: § LXXXII. Ridere in bocca. −
V. Ridere.
Definiz: § LXXXIII. Rompere le parole in bocca. −
V. Rompere.
Definiz: § LXXXIV. Romper l'uovo in bocca. −
V. Uovo.
Definiz: § LXXXV. Sciogliere la bocca al sacco. −
V. Sacco.
Definiz: § LXXXVI. Venire alla bocca o a bocca una parola, una cosa, una persona, vale Scappar detta, Scappar di bocca, cioè Venir detta quella parola o cosa, Venir nominata quella persona inconsideratamente. −
Esempio: Machiav. Comm. 319: Diceva ogni male. C. Di chi? di me? D. No: di quella e di questa Donna che le veniva prima a bocca.
Definiz: § LXXXVII. Venir la schiuma alla bocca. −
V. Schiuma.
Definiz: § LXXXVIII. Bocca baciata non perde ventura, anzi rinnuova come fa la luna; proverbio antico. −
Esempio: Bocc. Decam. 2, 217: Il re del Garbo,.... mandato onorevolmente per lei, lietamente la ricevette. Ed essa, che con otto uomini forse diecemilia volte giaciuta era, allato a lui si coricò per pulcella.... E perciò si disse: bocca basciata non perde ventura, anzi rinnuova come fa la luna.
Definiz: § LXXXIX. Bocca unta non disse mai male; proverbio che vuol dire, che i maledici si fanno tacere col boccone; e questo dettato usasi anche per avvertire chi a tavola, mangiando troppo avidamente, si unge la bocca. –
Esempio: Salvin. Annot. Bocc. Comm. 365: Noi diciamo in basso proverbio: bocca unta non disse mai male.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 439: Noi abbiamo una maniera proverbiale graziosa, che quando uno a tavola ha la bocca unta, l'avvertiamo col dire: bocc'unta non disse mai male.
Definiz: § XC. Chi due bocche bacia, una convien che gli puta; proverbio antico, che vale, Che non si può avere affetto vero per due persone ad un tempo. –
Esempio: Bocc. Laber. 42: Ma sai che ti dico? Chi due bocche bacia, l'una avvien che gli puta.
Definiz: § XCI. Finchè uno ha denti in bocca, e' non sa quel che gli tocca. Proverbio che vale, Niuno finchè vive può sapere ciò che sarà per avvenirgli. –
Esempio: Cecch. Comm. 4, 2: In mentre che Tu hai denti in bocca, tu non puoi sapere Quel ch'e ti s'ha a toccare.
Definiz: § XCII. In bocca chiusa non entran mosche, o non entra mosca. Proverbio che significa, che Chi non chiede, o non mai o difficilmente ottiene quello che desidera; ed anche, Chi tace, non incontra brighe o fastidj. –
Esempio: Bertin. R. Rim. burl. 258: Sono importuno, è ver, io ben lo so; Ma non vorrei dolermi poi di me; Chè in bocca chiusa mosca non entrò.
Esempio: Lipp. Malm. 9, 36: Chiedete; imperciocchè giammai ricusa Il giusto ed il dover la mia regina: Non entraron mai mosche in bocca chiusa, E con chi tace, qua non s'indovina.
Esempio: Not. Malm. 2, 711: Non entraron mai mosche in bocca chiusa, Chi non chiede, non conseguisce; Chi non parla, non è inteso.
Esempio: Fag. Comm. 4, 224: Uh, sciocchino, bisogna arrischiarsi; in bocca chiusa non entra mosca.
Definiz: § XCIII. La bocca ne porta le gambe. Proverbio che vale, Per via del nutrimento si mantengon le forze.
Definiz: § XCIV. Onestà di bocca, assai vale e poco costa. Proverbio che significa, Le parole gentili non costano molto e giovano assai.
Definiz: § XCV. Tante bocche, tanti gusti; proverbio che vale; Che il sentimento del gusto è vario in ciascuna persona. –
Esempio: Grazz. Pros. 324: Il proverbio non può mentire: tanti uomini, tanti animi, e così tante bocche, tanti gusti.